CITTA’ DI CASTELLO – Burri e Piero della Francesca si incontrano di nuovo. Dopo la mostra Rivisitazioni, anteprima del Centenario nel Museo civico di Sansepolcro, il Maestro informale e quello Rinascimentale sono protagonisti della pellicola, firmata dal regista Luca Severi e presentata al Los Angeles Italia Film Festival, prestigiosa rassegna che quest’anno ha premiato star come Paul Sorvino e Michael Madsen.
Il titolo del film “Alberto Burri e Piero della Francesca. Due rivoluzioni” ne spiega bene il contenuto. “Forse non immediato o per il grande pubblico – ha dichiarato il regista in occasione della premiere, – ma costruito a partire dalla tecnica artistica e dalla filosofia creativa di Burri, con cammei di chi studia, promuove e ama l’arte di due geni che furono anche dei grandi innovatori”.
Tra questi particolarmente intense sono le parole di Michelangelo Pistoletto che dichiara di “aver avuto due maestri. Piero è stato la scoperta e la rivelazione, Burri la vita stessa corporea che emana dai quadri”.
Di seguito un piccolo assaggio:
“Burri e Piero sono personalità effusive con la capacità di contagia-re le arti della loro forza espressiva” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e il presidente Bruno Corà, per i quali “il film è un’ulteriore conferma dell’universalità del lin-guaggio artistico e del fatto che l’arte lavora sulla cultura e sulla trasformazione del gu-sto per vie carsiche, che possono riaffiorare anche a distanza di mezzo millennio. Prendiamo atto con soddisfazione che un prodotto cinematografico, originale, affascinante e impegnativo, abbia Burri per soggetto e apra un canale diverso, tra gli altri atti-vati da e con il Centenario, per diffondere la conoscenza dell’opera di Burri e per la sua piena valorizzazione. Che sia stato proiettato nel mitico Chinese Theatre è una conferma all’attenzione e all’attesa con cui il pubblico statunitense continua a guardare a Burri, che visse a lungo in America”.
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