Nozze rosse
di Alessandra Oddi Baglioni
Volumnia editrice 2012
Ma chi furono i Baglioni? Furono
Guelfi, furono Ghibellini? A volte sembrano muoversi con grande discontinuità
politica, ondeggiando tra le alleanze con Venezia, l'imperatore e il Papa. Quel che è certo, è che furono
strenui difensori della propria terra, contro ogni ingerenza dei poteri
estranei all'Umbria. Non molto diversamente da quegli imprenditori che, con
grande indipendenza dai cosidetti “aiuti di Stato”, oggi rendono grande la
nostra terra.
Braccio Baglioni eresse un palazzo di
cui le cronache del tempo narrano la magnificenza; chiamò a decorarlo Domenico
Veneziano, Il Signorelli, nella cui bottega iniziò a lavorare anche Pietro
Vannucci. Ilaria, sorella di Braccio e badessa del convento di Sant'Antonio a
Padova, scoprì e “lanciò” – come si direbbe oggi – il genio di Piero della
Francesca, cui commissionò la Pala per il quale l'artista divenne celebre. Il
libro ripercorre la storia di queste e altre opere d'arte, soffermandosi
naturalmente su quella più famosa: la Deposizione di Raffaello commissionata da
Atalanta Baglioni per ricordare il figlio Grifonetto ucciso in seguito alla
strage cosidetta delle “Nozze Rosse”: triste evento datato 14 luglio 1500, che vide un
matrimonio – quello tra Astorre Baglioni e Lavinia Colonna – finire in tragedia
con la trucidazione dei due sposi. Un episodio così cruento, da causare
vendette altrettanto feroci, nonché l'inizio del potere di Giampaolo Baglioni
che del romanzo è principale protagonista, nella volontà di tracciarne un
profilo e ripercorrerne la vita dando una lettura tuttavia diversa di temi a lungo discussi e
oggetto di critica storica, come i rapporti tra Lucrezia Borgia e Perugia, o
quelli tra Leone X e Lutero ,dando anche una nuova interpretazione economica
degli avvenimenti.
La lotta
per le indulgenze diviene una lotta fra i banchieri Fugger e i Medici per la
supremazia sui fondi delle indulgenze. Da un lato si vogliono finanziare le
spedizioni nel nuovo mondo dall`altro sostenere l`egemonia cristiana nel
Mediterraneo.
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THE RED WEDDING
Perugia is
one of the most beautiful cities of Italy. There worked many of the greatest
artists of the Renaissance like Pinturicchio Raphael or Luca Signorelli. In
Perugia ruled a powerful family, The Baglioni, reigning brutally in the shadow
but sponsoring art development with a very gentle touch.
In the
Summer of 1500 there occurred a family feud during a Wedding ceremony, which
ended with blood and slaughter of many members of the reigning family Baglioni. Eventually, the final winner was
Giampaolo Baglioni.
In the
book, there are also the Borgia, the Medici, several Popes of the Rome church
and many Doges from Venice.
There is
all of this and more – carefully narrated with a lively style and illustrated
with astonishingly captivating colour pictures – in the book by Alessandra Oddi
Baglioni “The Red Wedding”
Alessandra
Oddi Baglioni, after a long managerial career, has been for years devoted to
historical roman writing. She is celebrating today not only the ancient family
who gave birth and glory to her ancestors, but also the splendor of the city of
Perugia, which had its apex between the end of the 1400’s and the beginning of
the 1500’s, when Perugia was rivaling against Florence for political importance
and artistic glamour.
In this
magnificent background there is framed the life of Giampaolo Baglioni who shall
die in the same year of his friend Raphael. In the book blood and love scenes
are masterfully woven around one of the most famous paintings in the world: the
Entombment by Raphael, where at the center stands Grifonetto Baglioni, who was first
author and then victim of the bloody ordeal of the Red Wedding.
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